Nel mese di aprile 2023 è stato pubblicato il Rapporto sull'Avvocatura 2023, realizzato in collaborazione tra Cassa Forense ed il Censis. “L'Avvocatura oltre la crisi”.
All’indagine hanno partecipato 22.000 avvocati, e riguarda i dati su iscritti, redditi e pensioni forniti dall’Ufficio Attuariale di Cassa Forense, l'indagine sulla domanda di servizi legali, anche tenendo conto del Terzo Settore. Tra gli elementi positivi si evidenzia la crescita del reddito complessivo Irpef della professione pari a 42.386 Euro. Per quanto riguarda I redditi delle donne, essi hanno registrato un tasso di crescita maggiore rispetto a quello dei colleghi uomini: 13,2% contro l’11,5%, anche se il divario di genere continua a persistere.
In aggiunta alle specializzazioni e alle attività svolte nell’ambito dello sviluppo sostenibile, un ulteriore fattore di possibile crescita per la professione forense è rappresentato dalle procedure alternative di risoluzione delle controversie (ADR – Alternative Dispute Resolution).
Nel rapporto Censis si evidenzia che nel corso dell’ultimo anno, il 60,8% del campione afferma di aver fatto ricorso agli strumenti dell’Alternative Dispute Resolution a fronte del 39,2% di chi non vi ha fatto uso.
La mediazione è la tipologia di cui gli iscritti si sono maggiormente avvalsi (91,9%), seguita dalla negoziazione assistita in ambito non familiare (59,1%) e dalla negoziazione assistita in ambito familiare (35,1%). Residuale è la quota di avvocati che ha utilizzato l’arbitrato durante i procedimenti legali nel 2022 (11,3%).
https://www.cassaforense.it/notizie-in-evidenza/rapporto-censis-sullavvocatura-le-prospettive-future-2023-lanno-della-svolta/