Nuovo aggiornamento dei dati ministeriali sulla mediazione obbligatoria.

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A circa sei mesi di distanza dall’entrata in vigore della mediazione obbligatoria come condizione di procedibilità nelle materie previste dal d.lgs. 28/2010, la Direzione generale della Statistica del dicastero di via Arenula, rende nota l'ultima rilevazione sull’andamento dei procedimenti in materia di mediazione civile e commerciale con proiezione nazionale, aggiornata al 30 settembre 2011.

Letto 3574 dal 23/11/2011



Il dati mostrano un trend positivo e in costante crescita dei ricorsi alla nuova procedura con una lieve flessione nel periodo luglio-settembre, dovuto al periodo estivo e quindi alla stagionalità del fenomeno.

Dall’analisi dei dati si evince il costante aumento degli incontri di mediazione che fanno segnare un più 30% per il mese di settembre rispetto alle precedenti statistiche del mese di giugno.

Molto probabilmente, con l’introduzione della sanzione a carico della parte che non partecipa alla mediazione, si registrerà un’ulteriore impennata dei ricorsi al nuovo istituto.

 

Di buon auspicio sono i dati attinenti agli accordi raggiunti, pari al 52,58% dei procedimenti instaurati, numeri che non tengono conto della conciliazione della controversia positivamente terminata al di fuori degli organismi.

 

Fanno ben sperare anche i dati inerenti la mediazione facoltativa, pari al 23 % dei procedimenti attivati e che godono dall’effetto traino dovuto alla ben più nota procedura obbligatoria.

 

A dispetto delle numerose polemiche, sono positivi anche i dati che riguardano la partecipazione degli avvocati alla procedura, presenti nell’83,99% dei casi quando l’istanza è presentata dai medesimi e nell’20,52% quando ad aderire al procedimento sono le sole parti.

 

Unica nota dolente si ravvisa nella mediazione demandata dai giudici, ferma all’1%.

Considerato l’enorme contenzioso tutt’ora pendente presso le cancellerie dei tribunali, è probabile che il pessimo risultato derivi dall’assenza di un effettivo programma di smaltimento del contenzioso, o anche, dalla ravvisata impossibilità di affidare, allo stato degli atti, la conciliazione agli organismi preposti.

In attesa dell’effettiva entrata in vigore del “grosso” del contenzioso in materia di RC Auto e condominio che probabilmente sarà anticipato nelle nuove misure anti-crisi adottate dal governo Monti, non può che registrarsi un fiducioso aumento del ricorso alla mediazione obbligatoria. 

Resta ancora da capire l’esatta portata dell’impatto culturale e sociale che il nuovo istituto ha prodotto sugli avvocati e sul cittadino.

 

È’ possibile prendere visione dei dati cliccando sul seguente link

https://www.giustizia.it/resources/cms/documents/mediazione_DATI_CUMULATI_settembre2011.pdf