La Puglia è una delle regioni in cui si fa più ricorso alla mediazione civile.

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Sono sorprendenti i dati forniti in un recentissimo studio pubblicato dalla Gextra, società del Gruppo Italfondiario specializzata nei servizi di recupero crediti.

Secondo l’Osservatorio Gextra le regioni nelle quali le parti preferiscono ricorrere alla mediazione civile con maggiore prevalenza, sono la Puglia, Piemonte, Sicilia ed Emilia Romagna, con accordi raggiunti fino al 60% delle volte in cui le parti sono si sono presentate.

Tra le cause di maggiore litigiosità nel Trentino Alto Adige, Toscana, Lombardia, Abruzzo e Lazio vi sono i contratti bancari, gli affitti ma anche il risarcimento danni da circolazione dei veicoli e condominio.

Dall’analisi dei dati emerge inoltre che nei procedimenti di mediazione civile le parti sono più propense a raggiungere un accordo quanto più è basso l’importo della lite.

Ad esempio, fino a mille  euro la mediazione va a buon fine nel 54,5% dei casi, che sale al 62% nelle liti sino ai 5 mila euro, per poi ridiscendere nel 37,1% dei casi quando l’importo è fino ai 250 mila euro e al di sotto del 30% per gli importi superiori.

Secondo l’Amministratore delegato di Gextra, il fenomeno della mediazione civile sta crescendo e detto trend trova conferma anche nelle ultime stime del Ministero della Giustizia.

La via della mediazione civile rappresenta una risorsa per il cittadino se si badi al fatto che per ottenere un credito su titolo esecutivo occorrono dai 2 ai 4 anni in Tribunale, a fronte di soli 3 mesi in mediazione, previo accordo con gli avvocati.

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