La Commissione europea propone la riforma del sistema di risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori in Europa

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Depositate le proposte di revisione della direttiva ADR, l’abrogazione del regolamento ODR e l’adozione di una raccomandazione destinata ai mercati online

Letto 1441 dal 14/11/2023



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Il 17 ottobre 2023 la Commissione europea ha adottato una proposta di revisione della normativa ADR mediante: una proposta legislativa che modifica l'attuale direttiva ADR (Proposal for a Directive amending Directive 2013/11/EU on alternative dispute resolution for consumer disputes, as well as Directives (EU) 2015/2302, (EU) 2019/2161 and (EU) 2020/1828); una proposta legislativa volta ad abrogare il regolamento sulla risoluzione delle controversie online ODR (Proposal for a Regulation repealing Regulation (EU) No 524/2013 and amending Regulations (EU) 2017/2394 and (EU) 2018/1724 with regards to the discontinuation of the European ODR Platform); una raccomandazione rivolta ai mercati online e alle associazioni di categoria dell'UE che dispongono di un meccanismo di risoluzione delle controversie e agli Stati membri (Recommendation on quality requirements for dispute resolution procedures offered by online marketplaces and Union trade associations).
La riforma persegue l’obiettivo di: adeguare il quadro ADR ai mercati digitali, coprendo tutte le categorie di controversie relative ai diritti dei consumatori dell'UE  
  • migliorare l'accesso al sistema ADR nelle controversie transfrontaliere attraverso l'uso di strumenti digitali e l'assistenza ai consumatori e ai professionisti 
  • semplificare le procedure ADR per tutti i soggetti coinvolti, prevedendo la riduzione degli obblighi di segnalazione degli organismi ADR e degli obblighi di informazione dei professionisti, incoraggiando nel contempo i professionisti ad aumentare il loro coinvolgimento nelle richieste ADR attraverso l'obbligo di risposta 
  • sostituire la piattaforma ODR con strumenti digitali di facile utilizzo per aiutare i consumatori a trovare uno strumento di ricorso per risolvere le loro controversie 
  • incentivare i mercati online e le associazioni di categoria dell'UE che dispongono di un meccanismo di risoluzione delle controversie ad allinearsi ai criteri di qualità della direttiva ADR. 
Come evidenziato dal Consumer Condition Scoreboard 2023 (pubblicato in  https://commission.europa.eu/document/89ea35fe-728f-4749-b95d-88544687583c_en) un quarto dei consumatori ha riscontrato un problema degno di reclamo, ma un terzo di essi non ha agito a causa della lunghezza delle procedure o della scarsa fiducia in una pronta risoluzione del problema. Le nuove misure proposte hanno l’obiettivo di rendere più funzionali le procedure di risoluzione alternativa delle controversie semplificandole e adeguandole ai mercati digitali. Misure che amplieranno l’ambito delle controversie che possono essere risolte attraverso la direttiva ADR, ad esempio la pubblicità ingannevole, l'accesso ai servizi e al geoblocking ingiustificato. Secondo la valutazione d'impatto effettuata dalla Commissione europea (https://commission.europa.eu/document/8be88573-0f6e-48f6-9ba4-cabbc04c3a8f_it ), l'estensione del campo di applicazione prevista dalla nuova proposta potrebbe portare a 100.000 nuove controversie ammissibili.
 Una delle azioni fondamentali è la sostituzione della piattaforma ODR con strumenti digitali di più facile utilizzo che possano aiutare i consumatori ad individuare la procedura o l’organismo più adeguato attraverso cui depositare un reclamo e risolvere la controversia insorta con il professionista.
 
https://commission.europa.eu/live-work-travel-eu/consumer-rights-and-complaints/resolve-your-consumer-complaint/alternative-dispute-resolution-consumers_it
 
https://ecc-netitalia.it/it/news-e-pubblicazioni/news/1234-adr-la-commissione-europea-propone-la-revisione-della-normativa-per-una-maggior-tutela-dei-diritti-dei-consumatori