A S. E.
il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Sen. Mario Monti
A S. E.
il MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Prof.ssa Paola Severino
A S.E.
il MINISTRO PER LO SVILUPPO ECONOMICO
Dott. Corrado Passera
L O R O S E D I
Illustre Signor Presidente,
Illustri Signori Ministri,
la mediazione, nella sua funzione di strumento di risoluzione dei conflitti anteposto al procedimento contenzioso, può essere utile soltanto se introdotta volontariamente dalle parti, posto che il suo scopo consiste nel raggiungere un’intesa che sia satisfattiva, definitiva e celere, ed equa, in quanto amministrata da persone competenti, indipendenti, probe. Questo è l’indirizzo che proviene dal diritto comunitario e dall’esperienza di tutti i Paesi dell’Unione.
Gli avvocati non sono mai stati contrari alla mediazione intesa in queste forme, ma la disciplina oggi vigente in Italia appare assai distante da questi principi. Gli avvocati ribadiscono che la limitazione del numero dei giudizi deve essere raggiunta mettendo a disposizione del cittadino nuove possibilità di procedere e non facendogli subire una vera e propria “imposizione culturale”.
Gli avvocati sono pronti e disponibili a sviluppare e diffondere, in tutte le sedi possibili, anche nelle Scuole Forensi degli Ordini, la mediazione facoltativa e la conciliazione quali rimedi alternativi al processo ed alla sentenza, con un approccio tecnico e culturale indispensabile che non può passare attraverso l’imposizione legislativa.
Considerato che proprio l'obbligatorietà della mediazione è sottoposta al vaglio di legittimità costituzionale, i sottoscritti, quali rappresentanti di tutta l'Avvocatura italiana, chiedono che venga disposto un rinvio dell'entrata in vigore di detta normativa in materia di condominio e di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti.
Roma, 7 marzo 2012.
Avv. Prof. Guido Alpa
Presidente del Consiglio Nazionale Forense
Avv. Maurizio de Tilla
Presidente dell’ Organismo Unitario dell’Avvocatura
Avv. Alberto Bagnoli
Presidente della Cassa Forense