Il Consiglio di Stato, nell’adunanza del 10 ottobre 2023, ha espresso parere favorevole sul “Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco degli enti di formazione, nonché l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 e l’istituzione dell’elenco degli organismi ADR deputati a gestire le controversie nazionali e transfrontaliere, nonché il procedimento per l’iscrizione degli organismi ADR ai sensi dell’art. 141-decies del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 recante Codice del consumo, a norma dell’art. 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229” norma di rango secondario attuativa del D.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 modificato dal d.lgs n. 149/2022 (cd. Riforma Cartabia).
Lo scorso 29 agosto la Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato aveva espresso il parere interlocutorio n. 1200/2023 sullo schema trasmesso in data 7 agosto, rilevando come la relazione tecnica allegata allo schema stesso non fosse stata verificata dalla Ragioneria Generale dello Stato e denotando come altra documentazione allegata risultasse illeggibile, considerandone opportuna una nuova trasmissione. Il Collegio esprimeva comunque alcune osservazioni e una condizione sul testo, con riserva di formulare ulteriori rilievi una volta adempiuto l’incombente istruttorio.
Con nota del 25 settembre, il Ministero della Giustizia trasmetteva al Consiglio di Stato lo schema di regolamento aggiornato all’esito del parere interlocutorio, accompagnato dalla relazione illustrativa recante il visto del Ministero stesso, dalla relazione recante l’analisi tecnico normativa e dalla relazione tecnica, anch’esse aggiornate. Lo schema di regolamento e la relazione tecnica risultavano verificati dalla Ragioneria Generale dello Stato.
La relazione illustrativa rendeva noto che le disposizioni concernenti il credito di imposta in favore delle parti e degli organismi di mediazione, anche in relazione alle indennità e alle spese di mediazione, avevano già trovato attuazione con i due decreti ministeriali del 1° agosto 2023, entrambi pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 7 agosto 2023.
Nell’adunanza del 10 ottobre, dunque, il Consiglio di Stato ha dato atto dell’adempimento dell’incombente probatorio, rilevato il recepimento delle osservazioni e della condizione formulata nel parere interlocutorio ed espresso parere favorevole e definitivo allo schema di decreto attuativo ministeriale che andrà a colmare il vuoto legislativo creato dall’entrata in vigore delle modifiche apportate al D.lgs. n. 28/2010 dalla c.d. Riforma Cartabia relativamente a:
Lo scorso 29 agosto la Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato aveva espresso il parere interlocutorio n. 1200/2023 sullo schema trasmesso in data 7 agosto, rilevando come la relazione tecnica allegata allo schema stesso non fosse stata verificata dalla Ragioneria Generale dello Stato e denotando come altra documentazione allegata risultasse illeggibile, considerandone opportuna una nuova trasmissione. Il Collegio esprimeva comunque alcune osservazioni e una condizione sul testo, con riserva di formulare ulteriori rilievi una volta adempiuto l’incombente istruttorio.
Con nota del 25 settembre, il Ministero della Giustizia trasmetteva al Consiglio di Stato lo schema di regolamento aggiornato all’esito del parere interlocutorio, accompagnato dalla relazione illustrativa recante il visto del Ministero stesso, dalla relazione recante l’analisi tecnico normativa e dalla relazione tecnica, anch’esse aggiornate. Lo schema di regolamento e la relazione tecnica risultavano verificati dalla Ragioneria Generale dello Stato.
La relazione illustrativa rendeva noto che le disposizioni concernenti il credito di imposta in favore delle parti e degli organismi di mediazione, anche in relazione alle indennità e alle spese di mediazione, avevano già trovato attuazione con i due decreti ministeriali del 1° agosto 2023, entrambi pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 7 agosto 2023.
Nell’adunanza del 10 ottobre, dunque, il Consiglio di Stato ha dato atto dell’adempimento dell’incombente probatorio, rilevato il recepimento delle osservazioni e della condizione formulata nel parere interlocutorio ed espresso parere favorevole e definitivo allo schema di decreto attuativo ministeriale che andrà a colmare il vuoto legislativo creato dall’entrata in vigore delle modifiche apportate al D.lgs. n. 28/2010 dalla c.d. Riforma Cartabia relativamente a:
- Indennità di mediazione ricalibrati alla luce del nuovo procedimento
- Criteri di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco degli enti di formazione
- Istituzione dell’elenco degli organismi ADR deputati a gestire le controversie nazionali e transfrontaliere.
A questo punto non resta che attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.M. tanto atteso dagli operatori del settore e aspettare i successivi 15 giorni per l’entrata in vigore dello stesso. ^