La partecipazione delle parti (ovvero anche di un solo soggetto per parte se vi sono più soggetti legittimati a presentarsi) al primo incontro di mediazione soddisfa la condizione di procedibilità

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Avv. Elisabetta De Pasquale

Tribunale di Arezzo, 28.01.2025, sentenza n. 67, Giudice Carmela Labella

A cura del Mediatore Avv. Elisabetta De Pasquale da Torino.
Letto 372 dal 26/02/2025

Commento:

Il caso in esame riguarda una vertenza in materia di sfratto per morosità, al quale l’intimato si è opposto e per il quale è stato, quindi, disposto il mutamento del rito ex art. 667 c.p.c.

Parte convenuta eccepiva, quindi, l’improcedibilità della domanda degli intimanti opposti che durante il primo incontro avevano dichiarato di non voler aderire alla mediazione e poiché si sarebbe presentato solo uno degli attori, privo di delega sostanziale per comparire anche per gli altri due.

In merito, il Tribunale ha così statuito:

- parte attrice ha regolarmente instaurato il procedimento di mediazione;
- parte attrice ha preso parte al primo incontro;
- al primo incontro le parti sono entrate nel merito della controversia;
- la mediazione si è conclusa con esito negativo, a seguito del mancato accordo tra le parti;
- la condizione di procedibilità si intende realizzata se le parti partecipano al primo incontro, entrando nel merito della controversia, mentre non è necessario che le parti prendano parte a successivi incontri o che si addivenga ad un accordo;
- inoltre, se più soggetti sono legittimati a far valere in giudizio la lesione di un diritto oppure, come nel caso in esame, siano più comproprietari del medesimo bene oggetto di causa, la condizione di procedibilità è soddisfatta se al procedimento di mediazione partecipa anche uno solo dei soggetti disgiuntamente legittimati

Per tali ragioni, il Tribunale ha rigettato l’eccezione di improcedibilità. *

Testo integrale:

Allegati:

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Chi è l'autore
Avv. Elisabetta De Pasquale Mediatore Avv. Elisabetta De Pasquale
Sono fortemente convinta che l’istituto della mediazione sia lo strumento più utile che oggi abbiamo a disposizione per la gestione dei conflitti inter partes, poiché per conseguire una vittoria non è necessaria una guerra e ognuno di noi, cercando di comprendersi vicendevolmente, può trovare soluzioni ragionevoli ed eque per il raggiungimento dei propri obiettivi individuali.
Mi sono laureata in giurisprudenza con lode, presso l’Università degli Studi di Torino e ho frequentato la Scuola di Sp...
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