Commento:
Illuminante pronuncia del Tribunale di Vasto in tema di mediazione e assistenza legale.
La presenza dell’avvocato nell'ambito della mediazione prevista quale conidzione di procedibilità è obbligatoria in quanto fondamentale, in primis, per il cliente. Questo, infatti, ha la necessità di riceve una adeguata consulenza professionale per il corretto compimento di tutte quelle valutazioni che riguardano i diritti dei quali è titolare. L’obbligo di presenziare alla mediazione impone, inoltre, un mutamento alle modalità con le quali l’avvocato ha sempre approcciato la professione.
Oggi al professionista forense è richiesto un ventaglio di competenze che deve necessariamente comprendere la capacità di ascoltare, saper rimanere in silenzio, comprendere le parti al di là delle pretese giuridiche avanzate.
Per tali ragioni l’assenza dell’avvocato in mediazione inficia la validità del procedimento di conciliazione. Ciò consente al giudice di irrogare la sanzione pecuniaria prevista dall’art. 8 comma 4 bis del D.lgs. 208/2010 anche in corso di causa ed indipendentemente dall’esito che avrà il giudizio.
Mediatore Avv. Emanuela Palamà
Credo fortemente nella mediazione quale strumento per la gestione costruttiva dei conflitti in ogni ambito del vivere civile e, dunque, con funzione compositiva e negoziale delle liti.
Ritengo che la mediazione sia una grande opportunità, offerta alle parti in lite, di ascoltarsi reciprocamente e trovare da sè soluzioni tendenzialmente soddisfacenti i bisogni di tutte, in una logica reciprocamente vincente.
Laureata in giurisprudenza a pieni voti presso l'Università del Salento, diplomat...
continua