La Commissione europea ha pubblicato la dodicesima edizione del quadro di valutazione UE della giustizia, un report annuale che fornisce dati comparativi sull'efficienza, sulla qualità e sull'indipendenza dei sistemi giudiziari degli Stati membri. Le informazioni contenute nel quadro di valutazione UE della giustizia contribuiscono al monitoraggio effettuato nel contesto del semestre europeo e del ciclo annuale sullo Stato di diritto, e i risultati serviranno ad elaborare la relazione della Commissione sullo Stato di diritto 2024. I dati del quadro di valutazione sono utilizzati anche per il monitoraggio dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PNRR).
Tale rapporto esamina in particolare i tre principali elementi che rendono efficace un sistema giudiziario:
Tale rapporto esamina in particolare i tre principali elementi che rendono efficace un sistema giudiziario:
- efficienza: indicatori relativi alla durata dei procedimenti, al tasso di ricambio e al numero di cause in corso;
- qualità: indicatori relativi all'accessibilità (come il patrocinio a spese dello Stato e le spese di giustizia), alla formazione, al bilancio e alle retribuzioni dei giudici e dei pubblici ministeri, alle risorse umane e alla digitalizzazione;
- indipendenza: indicatori relativi all'indipendenza percepita della magistratura tra i cittadini e le imprese e alle garanzie riguardanti i giudici e il funzionamento delle procure nazionali.
Il Quadro di valutazione della giustizia dell'UE per il 2024 analizza le modalità con cui gli Stati membri promuovono l'uso volontario di metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR) (Figura 28), ivi incluso l’utilizzo di tecnologie digitali.
Nel 2023, lo sforzo di promozione complessivo è aumentato, con 9 Stati membri che hanno promosso più metodi ADR, in particolare per quanto riguarda le controversie dei consumatori. Il numero di metodi utilizzati per promuovere le ADR è ancora inferiore per le controversie amministrative rispetto alle altre, seppur aumentato dal 2023.
La Figura 28 mostra gli sforzi degli Stati membri per promuovere l'uso volontario di metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR) con incentivi. Questi possono variare a seconda del settore del diritto. I metodi per promuovere e incentivare l'uso dell'ADR non riguardano le ADR obbligatorie prima di adire il tribunale.
(*) Massimo possibile: 68 punti. Indicatori aggregati basati sui seguenti indicatori: 1) sito web che fornisce informazioni sull'ADR; 2) campagne pubblicitarie sui media; 3) opuscoli per il pubblico in generale; 4) fornitura da parte del tribunale di sessioni informative specifiche sull'ADR su richiesta; 5) coordinatore del tribunale per l'ADR/la mediazione; 6) pubblicazione di valutazioni sull'uso dell'ADR; 7) pubblicazione di statistiche sull'uso dell'ADR; 8) copertura parziale o totale da parte del patrocinio legale dei costi sostenuti per l'ADR; 9) rimborso totale o parziale delle spese processuali, comprese le imposte di bollo, in caso di esito positivo dell'ADR; 10) non è richiesto un avvocato per le procedure ADR; 11) il giudice può fungere da mediatore; 12) l'accordo raggiunto dalle parti diventa esecutivo per il tribunale; 13) possibilità di avviare un procedimento/ presentare una domanda e prove documentali online; 14) le parti possono essere informate dell'avvio e delle varie fasi delle procedure per via elettronica; 15) possibilità di pagare online le indennità applicabili; 16) uso della tecnologia (applicazioni di intelligenza artificiale, chat bot) per facilitare la presentazione e la risoluzione delle controversie; 17) altri mezzi. Per ciascuno di questi 17 indicatori è stato assegnato un punto per ogni settore del diritto.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_24_3164
Nel 2023, lo sforzo di promozione complessivo è aumentato, con 9 Stati membri che hanno promosso più metodi ADR, in particolare per quanto riguarda le controversie dei consumatori. Il numero di metodi utilizzati per promuovere le ADR è ancora inferiore per le controversie amministrative rispetto alle altre, seppur aumentato dal 2023.
La Figura 28 mostra gli sforzi degli Stati membri per promuovere l'uso volontario di metodi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR) con incentivi. Questi possono variare a seconda del settore del diritto. I metodi per promuovere e incentivare l'uso dell'ADR non riguardano le ADR obbligatorie prima di adire il tribunale.
(*) Massimo possibile: 68 punti. Indicatori aggregati basati sui seguenti indicatori: 1) sito web che fornisce informazioni sull'ADR; 2) campagne pubblicitarie sui media; 3) opuscoli per il pubblico in generale; 4) fornitura da parte del tribunale di sessioni informative specifiche sull'ADR su richiesta; 5) coordinatore del tribunale per l'ADR/la mediazione; 6) pubblicazione di valutazioni sull'uso dell'ADR; 7) pubblicazione di statistiche sull'uso dell'ADR; 8) copertura parziale o totale da parte del patrocinio legale dei costi sostenuti per l'ADR; 9) rimborso totale o parziale delle spese processuali, comprese le imposte di bollo, in caso di esito positivo dell'ADR; 10) non è richiesto un avvocato per le procedure ADR; 11) il giudice può fungere da mediatore; 12) l'accordo raggiunto dalle parti diventa esecutivo per il tribunale; 13) possibilità di avviare un procedimento/ presentare una domanda e prove documentali online; 14) le parti possono essere informate dell'avvio e delle varie fasi delle procedure per via elettronica; 15) possibilità di pagare online le indennità applicabili; 16) uso della tecnologia (applicazioni di intelligenza artificiale, chat bot) per facilitare la presentazione e la risoluzione delle controversie; 17) altri mezzi. Per ciascuno di questi 17 indicatori è stato assegnato un punto per ogni settore del diritto.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_24_3164