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Il 23 ottobre sono entrate in vigore le nuove tariffe per l'attività forense
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Il decreto del Ministero della Giustizia 13 agosto 2022, n. 147, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2022 aggiorna i parametri per la liquidazione dei compensi per l’attività dell’avvocato
Letto 2997 dal 24/10/2022
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Con il decreto del Ministero della Giustizia 13 agosto 2022, n. 147, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2022, sono stati rideterminati i parametri per la liquidazione dei compensi per l’attività dell’avvocato.
Le nuove tariffe sono entrate in vigore il
23 ottobre.
Ma i nuovi parametri saranno applicabili solo a determinate condizioni:
- quando non venga definito il compenso in forma scritta al momento dell'incarico
- quando non si trovi un accordo consensuale
- per la definizione giudiziale
- per i casi in cui la prestazione professionale sia effettuata nell’interesse di terzi o per prestazioni officiose previste dalla legge.
Con riferimento alle procedure di mediazione e negoziazione assistita,
vengono aumentati del 30% i compensi previsti dai nuovi parametri tabellari per la fase di attivazione e di negoziazione, se il procedimento di mediazione si conclude con un accordo tra le parti, mentre resta invariato il compenso previsto per la fase di conciliazione.
A seguire la relativa tabella con i nuovi parametri:
Altre novità riguardano
- La riduzione del 75% del compenso per i casi di responsabilità processuale accertata
- introduzione del compenso a tempo, che prevede un importo minimo di 200 euro l'ora fino a un massimo di 500 euro;
- possibilità di suddividere le voci del compenso, nei casi in cui la causa si articoli in fasi distinte o si snodi su materie diverse.
Qui è possibile consultare integralmente il decreto e le
tabelle dei nuovi parametri forensi.