Commento:
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La sentenza in commento precisa che tra le materie indicate nell'art. 5, comma 1°, d.lgs. n. 28 del 2010, vi è quella del condominio, ad eccezione che dei casi elencati al comma 6°, lett. f) ovvero nei “procedimenti in camera di consiglio” fra i quali vi è compresa la revoca giudiziaria dell'amministratore di condominio.
Spiega infatti la corte che la previsione della mediazione quale condizione di procedibilità a carico di colui che “intende esercitare in giudizio un’azione relativa a una controversia in materia di condominio” non si applica al procedimento di revoca dell’amministratore di condominio ai sensi del combinato disposto degli artt. 1129 c.c. e 64 disp. att. c.c., non avendo carattere contenzioso.
Come ribadito dalla giurisprudenza di legittimità richiamata nella pronuncia, il decreto del tribunale in tema di revoca dell’amministratore, trattandosi di provvedimento di volontaria giurisdizione (sostitutivo della volontà assembleare, per l’esigenza di assicurare una rapida ed efficace tutela dell’interesse alla corretta gestione dell’amministrazione condominiale in ipotesi tipiche di compromissione della stessa) pur incidendo sul rapporto di mandato tra condomini e amministratori, non ha carattere decisorio, ma non preclude la richiesta di tutela giurisdizionale piena, in un ordinario giudizio contenzioso, del diritto su cui il provvedimento incide (Cass., ord., n. 14524/2011; Cass. n. 1569/2024).
Si tratta, pur sempre, di un provvedimento disposto nell’interesse della corretta amministrazione di un condominio che si esaurisce in una misura provvisoria e che, pur coinvolgendo diritti soggettivi, non viene pronunciato per definire un conflitto tra parti contrapposte e non ha attitudine ad acquisire autorità di giudicato sostanziale. _

Sono Avvocato dal 2006 e, dopo aver avuto varie esperienze in mediazione come parte, mi sono interessato a tale istituto in qualità di mediatore. Lo ritengo uno strumento fondamentale che, se correttamente utilizzato, permette di risolvere i conflitti tra le parti con reciproca soddisfazione.
Posso mettere a disposizione dei soggetti che decidessero di rivolgersi a me, oltre alle competenze maturate negli anni di professione in varie materie (tra cui divisioni ereditarie, successioni, risarcime...
continua